DALLA LAUREA IN INGEGNERIA ALL’AREA ACQUISTI FIAT

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La scienza e la tecnologia dei materiali come basi per un ruolo interdisciplinare nell’industria
L’esperienza di una laureata in Ingegneria dei Materiali presso l’Università di Trento: nel Gruppo Fiat si occupa di acquisti, rapporti con i fornitori, selezione e verifica delle capacità tecniche e tecnologiche, dei requisiti economici e degli accordi commerciali e contrattuali.
di Beatrice Barbato

Mi sono laureata nel 2004 in Ingegneria dei Materiali presso l’Università di Trento e, dopo la laurea, sono entrata quasi subito nel Gruppo Fiat, occupandomi di acquisti. Ho seguito un percorso di crescita all’interno dell’area acquisti e ora mi occupo di materiali diretti di produzione, in particolare di componenti di illuminazione e sistemi di tergitura per automobili Fiat, Lancia, Alfa Romeo, camion Iveco, trattori e macchine movimento terra Case New Holland. Ho una diretta responsabilità per tutti gli stabilimenti di Fiat e Fiat Industrial in Europa e coordino le attività di acquisto a livello mondiale.
In pratica mi occupo dei rapporti con i fornitori, dalla parte di selezione alla verifica delle capacità tecniche e tecnologiche, dei requisiti economici e degli accordi commerciali e contrattuali.
Il ruolo che svolgo è un ruolo interdisciplinare che presuppone anche l’interazione con altre funzioni aziendali come Ricerca e Sviluppo, Logistica, Qualità. La mia formazione ingegneristica si è rivelata un requisito fondamentale che mi ha permesso di capire e valutare nel dettaglio i prodotti, le tecnologie e i processi di produzione. Tutti gli esami di scienza e tecnologia dei materiali (polimerici, ceramici, elettronici, metallurgici…) mi sono tornati utili. Ho poi integrato la mia preparazione tecnica con conoscenze apprese nel ruolo: l’analisi dei costi associati alle soluzioni tecniche di prodotto e di processo, le variabili economico-finanziarie, le logiche commerciali.
Il mio lavoro inoltre presuppone la relazione con colleghi e fornitori in tutto il mondo, in modo ancor più forte a seguito dell’integrazione Fiat/Chrysler. Le mie esperienze universitarie di Erasmus in Svezia e di scambio negli Stati Uniti (Education Abroad Program presso la University of California) mi hanno permesso di interagire facilmente dal punto di vista non solo linguistico ma anche culturale.