Foto archivio NASA-ESA-ASI

LA MISSIONE FUTURA: FARE RICERCA NELLO SPAZIO

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Samantha Cristoforetti sulla Stazione Spaziale Internazionale
La missione FUTURA ha un nutrito programma scientifico costituito da esperimenti condotti in condizioni di microgravità dai quali è atteso un ritorno positivo in termini di conoscenza e di innovazione tecnologica.
a cura della redazione in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana

Il 23 novembre 2014 alle 22:01 (ora italiana) ha ufficialmente preso il via la Soyuz Expedition 42/43. È iniziata così FUTURA, la seconda missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che vede protagonista Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e capitano pilota dell’Aeronautica Militare.
Nata nel 1977, cresciuta a Malè in Val di Sole, Samantha è a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in qualità di Flight Engineer membro dell’equipaggio della
spedizione ISS 42/43. Capitano dell’Aeronautica Militare con all’attivo oltre 500 ore di volo su sei tipi di aerei militari, Samantha si è addestrata per la sua missione sui sistemi della Stazione, sulla navicella spaziale russa Soyuz, in robotica e in attività extra veicolari, nei diversi centri di addestramento negli Stati Uniti, in Russia, in
Canada e in Giappone. Suoi compagni di viaggio sulla Soyuz sono lo statunitense Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. 

La missione FUTURA, assegnata all’ASI dalla NASA, è frutto di una collaborazione tra ASI e ESA. È la prima missione di Samantha Cristoforetti, che diviene così anche la prima italiana a volare nello Spazio e la settima tra gli astronauti del nostro Paese ad andare nello Spazio dopo Franco Malerba, Umberto Guidoni, Maurizio Cheli, Roberto Vittori, Paolo Nespoli e Luca Parmitano.
Astronauta, ricercatrice, persona gentile e disponibile a interagire con gli entusiasti dello spazio (su Twitter, come @AstroSamantha, e sul sito web Avamposto42), Samantha è diventata “la ragazza della porta accanto” che ci parla dallo spazio. Non dobbiamo però dimenticare il suo lavoro di ricercatrice in un laboratorio scientifico d’eccezione come la Stazione spaziale. La missione FUTURA, infatti, ha un nutrito programma scientifico costituito da esperimenti condotti in condizioni di microgravità dai quali è atteso un ritorno positivo in termini di conoscenza e di innovazione tecnologica.

L’ASI ha selezionato e sviluppato per la missione nove progetti italiani di ricerca scientifica e tecnologica da svolgere durante la permanenza di Samantha Cristoforetti a bordo della Stazione Spaziale, insieme a un altro progetto già presente sulla Stazione che sta raccogliendo dati da oltre tre anni. I progetti sono stati ideati da università, centri di ricerca, aziende e PMI italiane. Cinque progetti saranno dedicati allo studio di vari aspetti della fisiologia umana in condizioni di assenza di peso, due effettueranno analisi biologiche su campioni cellulari portati in microgravità; verrà inoltre portato e sperimentato a bordo della Stazione spaziale un dimostratore per un processo di produzione automatizzato per la realizzazione di oggetti 3D in assenza di peso (stampa 3D) e una macchina a capsule multifunzione in grado di servire bevande calde, tra le quali anche il tipico “caffè espresso italiano”.

APPROFONDIMENTI

Gli esperimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale: http://www.asi.it/it/news/gli_esperimenti_di_samantha