tecnologie e saperi tra università e impresa
Numero 13 | Anno 5 | Settembre 2015
Festivalmeteorologia

PUBBLICO E PRIVATO PER UNA RICERCA INTEGRATA

La collaborazione tra mondo imprenditoriale e partner pubblici nel mondo della meteorologia

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di Simona Sorrentino
Lavora presso la Divisione Supporto alla Ricerca Scientifica e al Trasferimento Tecnologico dell’Università di Trento.
Tra i settori dove sono richieste le previsioni meteorologiche e marine, ricordiamo l’energia (incluso il settore delle rinnovabili), i trasporti stradali, ferroviari, marittimi e aerei, l’agricoltura, i media e il turismo.

EPSON METEO è una società nata nel 1995 che si occupa di ricerca applicata e di previsione in ambito meteorologico e climatologico. La sua attività si sviluppa lungo due direttrici: la prima è rappresentata dalla Divisione dei Servizi a Valore Aggiunto e comprende Raffaele Salernotutte le attività sulla Meteorologia e la Ricerca e Sviluppo nell’ambito della fisica dell’atmosfera; la seconda dalla Divisione di Produzione Media e Televisiva.
Raffaele Salerno, da noi intervistato, è direttore del Centro Epson Meteo, oltre che tra gli ideatori e promotori dello stesso.

Dottor Salerno, quali sono i settori in cui opera il Centro Epson Meteo?
Noi lavoriamo in tutti i settori dove sono richieste le previsioni meteorologiche e marine. Tra queste, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, ricordiamo l’energia (incluso il settore delle rinnovabili), i trasporti stradali, ferroviari, marittimi e aerei (per quest’ultimi siamo certificati dall’ENAC), l’agricoltura, i media, il turismo. Svolgiamo inoltre analisi e valutazioni del rischio meteorologico per le diverse attività.

Avete progetti di ricerca in corso? Con quali partner?
Sì, abbiamo appena terminato un progetto di ricerca industriale in collaborazione con due partner del settore, oltre che con CNR e università, riguardante la previsione sui rischi infrastrutturali, incendi e rilasci accidentali di sostanze nocive. È in corso anche un altro progetto che comprende numerosi partner privati e pubblici.

Uno dei vostri settori è la produzione per TV e altri media. Come si è evoluta l’informazione in questo campo? Sono cambiate le necessità e le aspettative delle persone?
L’informazione è certamente molto cambiata dai tempi storici del colonnello Bernacca e dei suoi successori diretti. Dagli anni Novanta la richiesta di informazioni meteo è andata sempre crescendo, fino a diventare quasi indispensabile per le attività delle persone. Purtroppo ci sono state anche delle distorsioni a causa di alcuni soggetti che hanno utilizzato una comunicazione non corretta o addirittura alterata, spesso condotta da individui non qualificati che si autoproclamano meteorologi senza averne titolo.

Tra le altre, avete collaborazioni anche con università e altri soggetti pubblici, e in che direzione vanno?
Come accennato, abbiamo collaborazioni con soggetti pubblici sia per progetti specifici che per altre attività di servizio. Oltre a quelli già citati, è in corso una collaborazione molto proficua con il Politecnico di Milano, con il quale, come per altri enti, è stata stipulata una convenzione. Crediamo fortemente in un sistema che integri pubblico e privato unendo le competenze e le peculiarità di entrambi, nel rispetto del ruolo di ciascuno: le attività di impresa, per loro natura, devono essere economicamente vantaggiose.