Alla vigilia dell’appuntamento con l’Universiade Trentino 2013, il 9 e 10 dicembre, si è svolta a Rovereto la conferenza internazionale "University Sport. Inspiring Innovation", promossa dall’Università di Trento e dalla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari). Si è trattato di un momento importante di riflessione e confronto sulle diverse tematiche legate a università e sport, che ha visto al termine dei lavori la firma di una Dichiarazione di intenti che getta le basi per progetti concreti.
Il tema più importante su cui ci siamo concentrati è stato il contributo che può dare lo sport in tre diverse dimensioni: la formazione, la ricerca (lo sviluppo di nuove idee e di nuovi risultati scientifici) e l’innovazione, che, se ben gestita, può generare start up, collaborazioni con le imprese e nuovi tipi di carriere per studenti e giovani laureati. In parallelo si è tenuta una Business Session, organizzata da EIT ICT Labs, con l’obiettivo di far incontrare i vari attori interessati all’innovazione e di portare nuovi prodotti sul mercato. Alla conferenza hanno partecipato esperti internazionali, provenienti da più di 20 Paesi, con contributi che hanno presentato progetti concreti, esempi di come lo sport possa essere ispiratore d’innovazione e di ricerca e possa avere di conseguenza un ruolo significativo anche nel ridare slancio all’economia.
Lo sport è un settore in cui il trasferimento di conoscenza e di tecnologia può avvenire in modo molto diretto ed efficace, specialmente in un territorio come il Trentino in cui lo sport è uno dei fattori chiave per l’economia locale.
Parte quindi dal Trentino e dal suo ateneo l’iniziativa di promuovere una forte sinergia tra sport, ricerca e innovazione che vorremmo far convergere in un centro di competenza, un osservatorio internazionale permanente su queste tematiche.
L’obiettivo è quello di creare una rete per dare l’opportunità a chi ha buone idee, o a chi ha problemi da risolvere (molte volte è proprio una domanda a dare avvio a un progetto di ricerca) o ancora a chi ha fondi da utilizzare e da investire nella ricerca e nell’innovazione, di fare un buon lavoro insieme. Questi temi, condivisi ed approfonditi anche grazie al coinvolgimento e collaborazione di istituzioni nazionali ed internazionali, rappresentano l’oggetto della Dichiarazione di intenti, che ha già avuto adesioni autorevoli, citiamo tra gli altri il presidente della CRUI, Stefano Paleari, il presidente della FISU, Claude-Louis Gallien, il presidente del CONI, Giovanni Malagò e il presidente del CUSI, Leonardo Coiana, recentemente scomparso, al quale questo numero è dedicato.
La "International S-Mart Trentino 2013 Declaration on Sport and University for Innovation" parte da alcuni capisaldi. Lo sport è un linguaggio universale.
Ha un chiaro valore sociale ed economico. Può essere anche fonte di ispirazione per la ricerca e spingere l’innovazione in un’ottica interdisciplinare, con una forte propensione al trasferimento tecnologico. Una dichiarazione significativa, che ha visto l’assunzione di un impegno da parte del mondo universitario, politico, imprenditoriale e sportivo, per promuovere una nuova idea di sport come volano di sviluppo.
Lo sport è infatti una risorsa per la ricerca e può stimolare la creatività in vari ambiti scientifici. Il nostro obiettivo è quello di mettere in rete tutto ciò che già esiste in questa direzione e di gettare le basi per proporre il Trentino come polo di attrazione internazionale per ricercatori, imprenditori e amministratori pubblici intenzionati ad investire sulle potenzialità dello sport abbinato a ricerca e innovazione tecnologica.