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STILI DI VITA E BENESSERE: COME MIGLIORARLI CON L’ICT

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Da un gruppo di ricerca dell’Università di Trento le applicazioni tecnologiche per una vita più attiva e soddisfacente
Partire da piccole soluzioni e coinvolgere l’utente. Come lavora, quali sono i risultati già raggiunti e i prossimi progetti del Life Participation Team nelle parole di una collaboratrice di ricerca.
intervista di Cristiano Zanetti a Patricia Silveira

Patricia Silveira sta svolgendo il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (DISI) dell’Università di Trento e fa parte del gruppo di
ricerca “Life Participation team”. Le abbiamo rivolto alcune domande.

Patricia SilveiraPatricia, cos’è il “Life Participation team” e quali sono la tua posizione e i tuoi compiti al suo interno?

Il Life Participation team è nato nel 2011, all’interno del DISI dell’Università di Trento. L’obiettivo del team è progettare e sviluppare soluzioni ICT (Information and Communications Technology) per migliorare la qualità della vita.

Siamo informatici, ingegneri, progettisti e sociologi provenienti da diversi Paesi.Io collaboro alla ricerca nel settore Active Lifestyle system.

Come lavorate, com’è organizzato il gruppo?

L’approccio è rilassato e informale ma produttivo. Ci incontriamo a pranzo con i coordinatori per discutere e approfondire i progressi settimanali.

Iniziamo determinando i bisogni della gente in termini di benessere emozionale. Lavoriamo conle persone, coinvolgendole, passando più tempo possibile sul campo piuttosto che in un laboratorio. Vogliamo creare soluzioni innovative che facciano la differenza.

Siamo interessati a pubblicare – e lo stiamo già facendo - i risultati che conseguiamo, ma il nostro obiettivo principale è far crescere la soddisfazione della gente.

Quale è il vostro approccio alla ricerca?

Partendo da piccole soluzioni facciamo test, iteriamo, mettiamo a punto i passaggi successivi e facciamo crescere le soluzioni. È più appropriato implementare piccoli pezzi di una soluzione, testarli sul campo e ripeterli per aumentarne l’efficacia invece di spendere molto tempo per creare fin dall’inizio una soluzione completa e complessa. Abbiamo riunioni in cui ci confrontiamo, seguite da piccoli passi successivi (modelli dimostrativi, studi utente e prototipi).

Da poco abbiamo svolto uno studio pilota di due settimane con 14 partecipanti per verificare se persone anziane senza esperienza nell’uso del tablet fossero in grado di usare da sole una nostra applicazione.

Abbiamo anche tenuto un workshop al quale hanno partecipato anziani del Centro Servizi Anziani Kaleidoscopio per raccogliere idee migliorative del nostro modo di progettare e abbiamo cercato di capire come i nostri potenziali utenti si relazionano con le tecnologie ICT nel corso del Laboratorio delle Tecnologie presso Kaleidoscopio. Inoltre pubblichiamo studi e partecipiamo a conferenze per condividere ciò che facciamo con la comunità scientifica.

Puoi farci un esempio concreto?

Negli anziani si hanno menomazioni fisiche e cognitive che possono condurre a cadute e infortuni. Per ridurre i problemi e aumentare l’indipendenza in età avanzata è
consigliabile l’esercizio fisico. Per promuoverlo abbiamo sviluppato Active Lifestyle un sistema basato l’obiettivo di migliorare la forza e l’equilibrio negli anziani. È
un’applicazione di allenamento proattivo che gira su tablet, che assiste, monitora e motiva gli anziani a seguire da soli dei percorsi di allenamento a casa, permettendo anche l’integrazione sociale.

Per metterlo a punto abbiamo svolto uno studio in cui 44 anziani hanno fatto del training fisico per 12 settimane. Con noi hanno collaborato Eling de Bruin e Eva van het
Reve dell’IHMS, ETH Zürich e ci hanno supportato Maria Messmer del Fachstelle für präventive Beratung Spitex di Zurigo e Claudia Nüesch del Senioren  Begegnungszentrum Baumgärtlihof.

Ci parli dei risultati conseguiti dal vostro gruppo e di possibili sviluppi futuri?

Stiamo analizzando i dati dell’ultimo studio Active Lifestyle. Abbiamo riscontrato maggiore fedeltà al piano di training rispetto a precedenti interventi di tipo fisico. La maggior parte dei partecipanti ha accettato l’applicazione e il training. Alcuni erano ansiosi di acquistare un tablet e di installare l’applicazione. E vi sono stati commenti da parte dei partecipanti che ci hanno dato grande soddisfazione.

Life Participation si presenterà sul mercato con dei prodotti? Siete in cerca di partner per costituire un’impresa a partire dai risultati ottenuti dalla ricerca?

Stiamo per lanciare l’applicazione Active Lifestyle come free-app per l’App Store. Inoltre abbiamo ComeAlong, uno strumento per favorire la scoperta e la presenza ad
eventi. È in fase di test interno e una versione beta sarà a breve disponibile. Abbiamo anche LiquidGalleries, una lente di ingrandimento per mostre museali. Questa è in via di sviluppo e sarà presto in fase di test. Sempre in fase di sviluppo abbiamo il progetto Reminiscens, un’applicazione su tablet per condividere, esplorare e riscoprire le storia delle nostre vite in modo originale e divertente.

I sistemi sviluppati dal Life Participation team sono il risultato di un lavoro collaborativo e per vincolo giuridico non possono essere commercializzati.

CONTATTI:

Life Participation Team
Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione
Università di Trento
via Sommarive 5, 38123 Povo, Trento

www.lifeparticipation.org
www.facebook.com/pages/LifeParticipation/380790978639105