tecnologie e saperi tra università e impresa
Numero 15 | Anno 6 | LUGLIO 2016

Javier Bosch – fondatore di Nothingbutnet, foto Roberto Bernardinatti, archivio Università di Trento

Innovation

NOTHINGBUTNET, LA STARTUP CHE SI GIOCA LA FINALE DI HYPE 2016 A RIO

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Con una laurea in biologia e una carriera nell’industria medica, Javier Bosch – fondatore di Nothingbutnet – non aveva motivo di lamentarsi. Ma dopo 13 anni nel settore ha deciso di “cambiare le cose”: ha lasciato il lavoro “perfetto” e fondato Nothingbutnet, una startup dove utilizzare le sue competenze per dare un valore aggiunto alla sua passione per lo sport.

Lo abbiamo incontrato a Trento in occasione della Global Sport Innovation Competition, dove la sua startup ha vinto la finale europea e l’opportunità di presentare il proprio progetto a un pubblico di imprenditori e investitori alle Olimpiadi di Rio del 2016.
"Io amo il basket, tutto è iniziato da lì", spiega Javier. Il progetto della startup fa leva sulla tecnologia per contribuire a migliorare il gioco del basket partendo dal basso, in modo da consentire alle piccole squadre di trarre un vantaggio economico dai dati in loro possesso. Inoltre, il progetto "aiuterà gli allenatori e le squadre a prendere decisioni in tempo reale, giocare meglio e vincere più partite".

Javier, 35 anni, è uno dei più maturi del team, che ha un’età media attorno ai 27 anni. Riguardo al premio commenta: "Per noi è molto importante. Quando si avvia una startup occorre questo tipo di sostegno per andare avanti, perché la prima fase è molto difficile e questo ci aiuterà a trovare nuovi investitori. Ci renderà molto più forti come squadra. Siamo molto felici. Iniziative come questa aiutano veramente l’innovazione e l’imprenditorialità".