tecnologie e saperi tra università e impresa
Numero 13 | Anno 5 | Settembre 2015
Festivalmeteorologia

METEOROLOGIA E SCIENZE DELL'ATMOSFERA

Verso un'associazione scientifica nazionale

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di Marina Baldi
Presidente dell’Associazione Geofisica Italiana.
L’Associazione Geofisica Italiana (AGI), rispondendo a una necessità di rinnovamento, oggi si propone come Associazione Nazionale per la Meteorologia e le Scienze dell’Atmosfera, al pari delle associazioni presenti in altri Paesi.

Le condizioni meteorologiche influenzano molteplici settori: navigazione aerea, viabilità e trasporti, agricoltura, impianti energetici da fonti rinnovabili, gestione di cave, edilizia, compagnie di assicurazione, eventi sportivi, turismo, senza contare poi l'impatto che eventi estremi hanno sulla salute umana. Per tale motivo la meteorologia si è sviluppata fin dall'antichità a partire dal Meteorologica di Aristotele. Nel Ventesimo secolo, con l'avvento dei satelliti e il progresso delle strutture di calcolo, le previsioni meteorologiche si sono perfezionate fino ad acquisire il grado di complessità e affidabilità che oggi conosciamo. Questo è avvenuto grazie anche alla sinergia derivata dalla costituzione, nel 1950, dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) che riunisce i Servizi Meteorologici Nazionali. Ciascun Paese, a sua volta, riunisce in associazioni nazionali coloro che operano nel settore al fine di creare un punto di incontro, promuovere programmi di ricerca, diffondere la cultura in meteorologia e scienze dell’atmosfera. 

In Italia, non esistendo un’associazione meteorologica nazionale, il ruolo è in parte svolto dalla Associazione Geofisica Italiana (AGI). L’AGI è nata nel 1951 per iniziativa di un gruppo di geofisici guidati da Enrico Medi, allo scopo di promuovere e favorire una più intensa collaborazione fra i cultori dei problemi geofisici, favorire lo sviluppo di centri e programmi di ricerca dedicati. Oggi la sua natura è profondamente cambiata, motivata dal fatto che la geofisica della Terra Solida si è allontanata, trovando spazio in altre associazioni formatesi nel corso degli anni, ma anche grazie all'impronta lasciata dai presidenti degli ultimi decenni: G. Fea, A. Longhetto, M. Pagliari, M. Colacino, fino all’attuale, e alle attività di ricerca dei suoi soci in meteorologia e scienze dell’atmosfera, contribuendo anche alla creazione di Istituti di ricerca del CNR e allo sviluppo di programmi nazionali di ricerca.

Oggi AGI mantiene un elenco di esperti italiani in meteorologia, climatologia e fisica dell’ambiente, partecipa all’iniziativa di ANFeA per la definizione della norma UNI per il Fisico applicato e alle iniziative relative alla certificazione del Meteorologo professionista. A questo proposito AGI, assieme al Servizio Meteorologico Nazionale, al CINFAI, al rappresentante nazionale IAMAS e al rappresentante della lista Previsori del Tempo, siede al tavolo di lavoro, coordinato da DEKRA, per la definizione della certificazione di meteorologo basata sulle direttive OMM. L’Associazione svolge quindi un ruolo decisivo non solo nella definizione, ma anche nel rilascio della certificazione, in quanto associazione di esperti del settore, e offre a tutti coloro che operano in meteorologia e scienze dell’atmosfera un ambito di incontro e confronto di elevato livello. Facendo proprio l'appello di CINFAI e rispondendo a una necessità di rinnovamento, AGI oggi si propone come Associazione Nazionale per la Meteorologia e le Scienze dell’Atmosfera, al pari delle associazioni presenti in altri Paesi. In questo ruolo è sostenuta dalla sua partecipazione all’European Meteorological Society e dall’impegno e dalle idee nuove dei suoi soci e consiglieri.