TRENTINO ACCESSIBILE PER L’UNIVERSIADE SENZA BARRIERE

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Un sistema ad alta tecnologia per favorire la mobilità informata di persone con disabilità
intervista di Cristiano Zanetti a Graziella Anesi

Terminate le Universiadi, resta l’orgoglio per l’ottima organizzazione, per i risultati e per la conferma dei valori di solidarietà, intelligenza e innovazione. Valori che hanno trovato spazio nei 16 progetti speciali di ricerca finanziati dall’Università e dal Comitato organizzatore, di cui il progetto "Trentino accessibile - Context Aware" rappresenta un esempio. Scopo del progetto è favorire la mobilità informata mettendo sul web l’accessibilità per persone disabili delle strutture sul territorio. Tramite il portale è verificata tra l’altro la presenza di posti auto riservati, la dislocazione di barriere architettoniche esterne e interne, gli strumenti di ausilio (ascensori, servoscale), le altezze dei servizi igienici. I dati sono aggiornati in tempo reale dalla Cooperativa HandiCREA. Il progetto, diretto a residenti e ospiti, rappresenta un sistema diretto ed efficace di conoscenza con impatti sociali e turistici. Abbiamo intervistato Graziella Anesi, presidente di HandiCREA che ha collaborato al progetto con gli altri partner: Provincia autonoma di Trento, Informatica Trentina, Fondazione Bruno Kessler (FBK), AlmavivA.

Come è stata coinvolta HandiCREA nel progetto?
Lavoriamo da diversi anni in Trentino su due filoni di attività: nel primo forniamo informazioni rispetto a facilitazioni, diritti, procedure e altro a singole persone disabili, familiari e operatori e siamo presenti in diversi tavoli di lavoro, ad esempio sui trasporti e sulla assistenza. La seconda attività è il monitoraggio di spazi aperti al pubblico per favorire la mobilità informata. Per questo abbiamo realizzato progetti tra i quali "Trento senza barriere" e "Università senza barriere", rendendo meglio fruibili le informazioni non solo alle persone disabili residenti in Trentino ma anche ai turisti.

"Trentino accessibile - Context Aware" ha una forte connotazione tecnologica, avete avuto difficoltà a confrontarvi con questo aspetto?
Grazie alla collaborazione con i nostri partner, molte difficoltà sono state superate. Lo sviluppo del progetto è avvenuto per passi. Nel 2002 FBK ci ha chiesto di pensare quali informazioni per soggetti disabili sarebbe stato utile mettere sul web. In seguito il dottor Furlanello di FBK ha creato un team che ha reso disponibili dei dati di accessibilità generando un prototipo di portale. Quattro anni fa siamo stati nuovamente interpellati perché si voleva estendere l’applicazione al web e alla telefonia cellulare in modo stabile; questo grazie alla Provincia e alla collaborazione con AlmavivA, società specializzata nella progettazione di basi dati, e con Informatica Trentina.

Quando è avvenuto il passaggio dal prototipo al rilascio dell’applicazione?
È avvenuto tramite l’ampliamento della base informativa: ai dati di Trento si sono aggiunti Rovereto, Riva del Garda, Pergine Valsugana e le valli. Il processo prosegue tuttora. In occasione dei Mondiali di Fiemme agli inizi del 2013 sono stati mappati i luoghi di gara e siamo quindi arrivati pronti all’importante appuntamento con l’Universiade invernale dove il processo si è ulteriormente ampliato aggiungendo 88 strutture rilevate dai nostri operatori. Ad oggi vi sono 1300 strutture mappate e consultabili. È possibile scaricare e provare l’applicazione per dispositivi mobili dal portale dedicato www.contextaware.provincia.tn.it.

CONTATTI

Cooperativa HandiCREA
Handicap Ricerca e Attività - Sportello Handicap per la Provincia di Trento
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