QUANDO LA RICERCA È APPLICATA ALLO SPORT

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Risolvere problemi e trovare soluzioni attraverso un approccio multidisciplinare
di Marinella Daidone

Claude Stricker, foto Luca Valenzin, archivio Università di TrentoQuali sono le connessioni tra ricerca applicata e sport? Alla conferenza internazionale di Trentino 2013 il tema è stato trattato da Claude Stricker, direttore esecutivo della International Academy of Sport Science and Technology (AISTS) di Losanna.

La Svizzera rappresenta un osservatorio privilegiato per quanto riguarda lo sport, possiamo definirla la capitale mondiale delle federazioni internazionali: vi hanno sede 67 federazioni tra le quali il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), la FIFA, la UEFA, la FISU. Nella sola città di Losanna hanno sede 40 federazioni, le altre sono disseminate in diverse città svizzere. L’intervento di Claude Stricker ha presentato un’analisi sull’impatto che hanno lo sport e la presenza delle federazioni internazionali sull’economia della città di Losanna e dei diversi cantoni svizzeri. I dati riportati mostrano molteplici benefici per il territorio che vanno dal settore occupazionale ai diversi settori economici: dall’agricoltura al turismo, dall’edilizia alle assicurazioni.

Il professor Stricker ha sottolineato l’importanza del legame tra sport, economia del territorio e ricerca applicata. Un esempio significativo è quello dell’industria tessile: si pensi ad esempio ai prodotti realizzati per gli atleti e per chi pratica sport. Discipline come lo sci, l’atletica, il ciclismo, il nuoto, il football, il golf, il baseball si affidano sempre di più per l’abbigliamento sportivo e per raggiungere prestazioni performanti alla ricerca e alle nuove tecnologie. Lo sport può essere un buon "terreno" per il trasferimento tecnologico perché è un settore dinamico, dove i prodotti possono essere testati subito. In altri campi, come ad esempio l’aereonautica, i tempi inevitabilmente si allungano. Lo sport invece ha tempi rapidi perché gli atleti vogliono raggiungere subito dei buoni risultati.

Significativa l’esperienza dell’AISTS. Si tratta di una fondazione no-profit fondata nel 2000 che vede tra i soci fondatori il CIO, le università di Losanna e di Ginevra, l’École Polytechnique di Losanna ed altri.
La sua mission riguarda tre diverse ambiti: la formazione superiore postlaurea e manageriale, la ricerca applicata e lo sviluppo di relazioni tra attori esterni e stakeholder del mondo dello sport. Uno dei punti di forza dell’AISTS è quello di essere un’area di intersezione, una sorta di interfaccia, tra ricerca applicata e formazione e di sviluppare le connessioni, i rapporti, i temi comuni che esistono tra questi due "insiemi" in modo da creare vantaggi per tutti.

L’AISTS, come ha messo in rilievo il professor Stricker, si caratterizza per l’approccio multidisciplinare verso i temi dello sport. Sono molte, infatti, le discipline che hanno a che fare con lo sport, tra cui: management, tecnologia, diritto, medicina, sociologia. Spesso per affrontare un problema in ambito sportivo occorre comprenderne le implicazioni giuridiche, sociali, di gestione manageriale, mediche; si tratta di trovare soluzioni che coinvolgono ambiti diversi. Non si possono però affrontare i differenti aspetti separatamente; è necessario un approccio a 360°. È dall’approccio multidisciplinare e dall’intelligenza collettiva che vengono le migliori soluzioni per lo sport.

A margine del suo intervento, abbiamo chiesto al professor Stricker quali opportunità vede per il Trentino.

"Penso che in Trentino - ha dichiarato - ci siano molte opportunità: avete la montagna, una buona università e inoltre l’Italia è un Paese di successo in ambito sportivo, per cui ci sono tutti gli ingredienti per costruire qualche cosa di unico e distinguervi sul piano mondiale."

APPROFONDIMENTI

International Academy of Sport Science and Technology (AISTS)
http://aists.org/