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UN BREVETTO EUROPEO E UNO SPAZIO PER SPIN OFF E START UP

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UN BREVETTO EUROPEO SULL’ESPANSIONE DI RETI GENICHE

Una collaborazione tra Università di Trento e Fondazione Edmund Mach

Lo scorso gennaio è stata depositata una nuova domanda di brevetto europeo a partire da una attività di ricerca condotta in collaborazione dall’Università di Trento e dalla Fondazione Edmund Mach. Inventore dell’Università di Trento è Enrico Blanzieri, professore associato del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’informazione.
La suddivisione della titolarità proposta è la seguente: Fondazione Edmund Mach (70%), Università di Trento (30%). L’oggetto del brevetto è un metodo bioinformatico per l’espansione di reti geniche. Nella biologia post-genomica resta aperto il problema di tracciare la mappa delle relazioni causali fra geni.
Questa informazione è di utilità applicativa sia in campo medico, perché i geni possono essere bersaglio di farmaci, che in ambito agrotecnico perché i geni possono essere oggetto di selezione. L’invenzione, sfruttando dati genomici e di espressione genica, individua con alta precisione geni in relazione causale con piccole reti geniche di interesse, suggerendone un’espansione. Il biologo ha quindi la possibilità di procedere ad ulteriori accertamenti tenendo conto di questa informazione con risparmio di tempo e denaro. Il brevetto copre il metodo nella sua applicazione ai geni ma anche ad un vasta gamma di altre entità biologiche di cui sia possibile misurare l’abbondanza relativa.

A VILLAZZANO UNO SPAZIO PER CRESCERE

Una sede per ospitare iniziative di spin off e start up accademici

Da poco oltre un anno l’Università di Trento ha individuato una propria sede per ospitare iniziative di spin off e start up accademici nate dalla ricerca svolta in Ateneo. Sino ad ora sono state 11 complessivamente le iniziative imprenditoriali riconosciute dall’Università come spin off o start up. Di questi, 6 hanno una propria sede operativa in una struttura dedicata dall’Università che si trova nella frazione di Villazzano (Comune di Trento). Per un periodo non superiore ai due anni e pagando un canone annuale di locazione, gli spin off possono pertanto svolgere una attività iniziale di impresa rimanendo a diretto contatto con il Dipartimento o Centro di ricerca da cui nasce l’attività di ricerca. Attualmente le sei iniziative includono: XTensa srl e OKKAM srl che provengono dall’attività di ricerca del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione; Sim Idra srl e HydroMates srl che nascono da docenti, dottori di ricerca e laureati del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, Timber Tech srl che proviene dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e Bio Tools srl dal Centro Biotech.

Per informazioni sulle domande di spin off e start up rivolgersi alla Divisione Supporto alla Ricerca scientifica e al Trasferimento tecnologico dell’Ateneo (vedi seconda di copertina).