PROTESI ARTICOLARI E TECNOLOGIE EMERGENTI

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I buoni risultati raggiunti attraverso la partnership di ricerca tra Eurocoating e Università di Trento
Eurocoating SpA illustra la collaborazione di ricerca con il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali. Tra i risultati processi ottimizzati per qualità e costi.
di Pierfrancesco Robotti

Eurocoating è leader a livello internazionale nel campo dei rivestimenti in plasma spray funzionali all’osteointegrazione per dispositivi ortopedici e dentali (idrossiapatite e titanio). Tuttavia il plasma spray, pur essendo da anni un metodo affidabile ed industrialmente competitivo, è sfidato continuamente da tecnologie emergenti. Esempi recenti di soluzioni funzionali all’osteointegrazione e alternative al plasma spray sono le strutture metalliche porose trabecolari applicate su protesi articolari. Se tali strutture sono realizzate rispettando opportuni parametri dimensionali (ad esempio porosità, dimensione e interconnessione dei pori) e in materiali biocompatibili (ad esempio titanio e tantalio) hanno dimostrato di essere colonizzate dal tessuto osseo ospite promettendo il successo clinico di lungo periodo della protesi. I processi industriali esistenti per realizzare ed applicare una struttura metallica porosa al dispositivo sono tuttavia complessi e costosi e possono interessare le prestazioni del dispositivo finito.

Per rispondere alle esigenze citate l’azienda ha intrapreso numerose attività di ricerca, sviluppo e progettazione di prodotto e di processo. Protesi articolari impiantabili con strutture porose metalliche osteointegrabili sono state realizzate con processi ottimizzati per qualità e costi e immesse con successo nel mercato.

Per il raggiungimento di questi risultati si è rivelata strategica la partnership con il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali dell’Università di Trento. La collaborazione, supportata dal fondo per la ricerca messo a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento, ha permesso di effettuare una più vasta selezione tra le nuove tecnologie emergenti e un più rapido sviluppo di quelle prescelte dallo stadio di laboratorio fino al loro utilizzo in ambito produttivo. La sinergia ha comportato sia la moltiplicazione delle risorse strumentali ed umane a disposizione di Eurocoating, sia l’innalzamento nella qualità del lavoro prodotto. La competenza e la disponibilità dei ricercatori universitari è stata preziosa per promuovere e diffondere i risultati raggiunti in occasione di congressi o attraverso pubblicazioni su riviste di settore. In molti casi il rapporto di fiducia instauratosi è stato propedeutico al loro inserimento nella nostra realtà industriale.

Gli aspetti più problematici nella collaborazione si sono invece manifestati, nella nostra esperienza, nella divergenza tra necessità di programmazione ed esecuzione delle attività nel medio lungo termine (università) ed esigenze di flessibilità sia nelle tempistiche di esecuzione sia nel cambio di obiettivi di progetto (azienda).

In conclusione il bilancio della nostra collaborazione con l’Università di Trento è assolutamente positivo, come testimoniano le numerose attività di ricerca tuttora in corso di svolgimento.

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Autore
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