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SINERGIE, RICERCA DI BASE E APPLICAZIONI INDUSTRIALI

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Il Trento Institute for Fundamental Physics and Applications (TIFPA): un punto di riferimento importante anche per la ricerca spaziale
Il TIFPA si occupa di ricerca in fisica fondamentale ed applicata. È un centro di ricerca fortemente innovativo, che vuole generare sinergie fra i partners (INFN, Università di Trento, FBK ed APSS) e creare un canale completo che dalla ricerca di base conduce alle applicazioni pratiche.
intervista di Marinella Daidone a Marco Durante, direttore TIFPA

Marco Durante, direttore TIFPANon si può parlare di ricerca spaziale a Trento senza citare il Trento Institute for Fundamental Physics and Applications (TIFPA) creato nel 2013 dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK) e dalla Provincia autonoma di Trento (in particolare APSS). 
Per capire quali progetti sta sviluppando in questo campo, abbiamo rivolto alcune domande al neodirettore del TIFPA Marco Durante, esperto di livello internazionale in fisica medica e radioprotezione nello spazio nonché direttore del Dipartimento di Biofisica del GSI Helmholtz Center di Darmstadt (Germania).

Professor Durante, ci può spiegare cosa fate al TIFPA? 

Il TIFPA si occupa di ricerca in fisica fondamentale ed applicata. È un centro di ricerca fortemente innovativo, che vuole generare sinergie fra i partners (INFN, Università di Trento, FBK ed APSS) e creare un canale completo che dalla ricerca di base conduce alle applicazioni pratiche. 

Com’è composto il gruppo dei ricercatori? 

Il TIFPA ha un piccolo gruppo di dipendenti diretti, ma attorno ad esso orbitano circa 100 associati INFN presso l’Università e ricercatori di FBK e APSS interessati alle applicazioni della fisica nucleare. 

Quali sono i principali progetti relativi alla ricerca spaziale che portate avanti?

Il TIFPA gestisce, con l’Università di Trento ed FBK, esperimenti importantissimi nella fisica spaziale, quali LISA Pathfinder e AMS-2. Inoltre, insieme ad APSS stiamo sviluppando un simulatore della radiazione cosmica nel centro di protonterapia che sarà utilizzato per progettare le schermature dei veicoli spaziali e per studiare il danno da radiazione agli astronauti e ai dispositivi elettronici in volo. Abbiamo appena assistito alla tragedia del Nepal. 

In futuro sarà possibile monitorare i terremoti dallo spazio? 

L’esperimento Limadou che stiamo portando avanti sta esplorando questa affascinante possibilità. Il TIFPA sta costruendo il rivelatore che volerà su un satellite cinese.
L’ipotesi è che intensi flussi di elettroni ad alta quota siano legati ad intensi terremoti a terra. 

Più in generale, come può la ricerca spaziale avere ricadute per la nostra vita quotidiana? 

La ricerca spaziale è da sempre un volano per le applicazioni a terra. Gli esempi sono numerosissimi, ma limitandoci al TIFPA possiamo vedere come Limadou possa portare a una migliore capacità predittiva degli eventi sismici e la ricerca sulle radiazioni nello spazio possa aiutare i trattamenti oncologici con i fasci di protoni.

Come si può promuovere il trasferimento tecnologico in questo settore? È pensabile il coinvolgimento di piccole e medie imprese?

È questo lo scopo del TIFPA: chiudere il cerchio fra la ricerca di base e l’applicazione industriale.

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