tecnologie e saperi tra università e impresa
Numero 14 | Anno 6 | Febbraio 2016

Credits: #91080218, @Melpomene | fotolia.com

Editoriale

INNOVAZIONE, CREATIVITÀ E SAPERI

Le politiche di Ateneo sul trasferimento della conoscenza

Versione stampabile
di Flavio Deflorian
Prorettore vicario dell’Università di Trento con delega al supporto al sistema produttivo.
Valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica in stretta interazione con il mondo delle imprese e supportare la ricerca applicata per migliorare la competitività del sistema produttivo.

Nel piano strategico dell’Ateneo è scritto che “l’Università di Trento riconosce il trasferimento della conoscenza come una delle sue missioni fondamentali, a fianco di ricerca e formazione”. Questa missione, che abbiamo tra i nostri obiettivi già da tempo, oggi è riconosciuta come fondamentale da tutto il mondo universitario. Gli strumenti e le politiche per favorire nel concreto il trasferimento della conoscenza sono sicuramente numerosi e riguardano aspetti diversi. 

Sul piano della didattica, un primo passo fondamentale è quello di orientare sempre più la formazione curriculare alle esigenze della società. Questo può avvenire attraverso un continuo dialogo con le realtà economiche, produttive e culturali, mediante sistematici tavoli di consultazione; in alcune attività didattiche di particolare valenza professionale è senz’altro utile il coinvolgimento di esperti esterni del mondo delle professioni, delle imprese e delle agenzie pubbliche. Un ulteriore ambito strategico intende rafforzare e ampliare le iniziative di formazione permanente in sinergia con le organizzazioni professionali e il mondo del lavoro, creando un legame stabile nel tempo fra professioni e università.

Un esempio qualificante in questo senso riguarda il mondo della scuola dove si lavora per rafforzare la collaborazione con il sistema scolastico per quanto attiene alle attività di formazione. Tirocinio Formativo Attivo (TFA), Percorsi Abilitanti Speciali (PAS), Specializzazione per le attività di Sostegno didattico agli alunni con disabilità (SpS) e acquisizione di competenze per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL - Content and Language Integrated Learning) sono alcune delle iniziative che vanno in questa direzione.

Per quanto riguarda la ricerca, prioritario è valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica attraverso una stretta interazione con il mondo delle imprese. L’Ateneo intende supportare la ricerca applicata finalizzata al miglioramento della competitività del sistema produttivo e promuovere iniziative di start up finalizzate allo sfruttamento imprenditoriale dei risultati scientifici. L’Università di Trento, infatti, attraverso il suo ufficio per il trasferimento tecnologico aiuta i ricercatori a massimizzare le opportunità di creazione di start up e a minimizzare i vincoli e gli ostacoli per il loro sviluppo. In questo senso è importante la formazione all’imprenditorialità, soprattutto riferita ai dottorandi ai quali vengono forniti anche servizi, così come ai ricercatori, qualora vogliano implementare e sperimentare sul mercato le loro idee. Tali servizi includono il supporto alla produzione di brevetti che valorizzino i risultati della ricerca.

Il trasferimento della conoscenza è sicuramente un obiettivo importante e nello stesso tempo non facile. Presuppone un’alta qualità della ricerca e della didattica, al fine di creare basi solide per trasferire alla società l’innovazione, la creatività, il sapere che nell’università nasce e si sviluppa. Ma è anche su questa sfida che si fermerà sempre più in futuro lo sguardo della società che ci circonda e di cui l’università è parte viva.