tecnologie e saperi tra università e impresa
Numero 13 | Anno 5 | Settembre 2015
Festivalmeteorologia

FARE IMPRESA SI PUO'

Un esempio riuscito di trasferimento tecnologico nel campo dell’ingegneria ambientale

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di Marinella Daidone
Lavora presso la Divisione Comunicazione ed Eventi dell’Università di Trento.
Un’azienda nata dalla voglia di mettersi in gioco di quattro dottori di ricerca formati presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento.

CISMA (Centro di Ingegneria e Sviluppo di Modelli per l’Ambiente) è una società nata nel 2005 da un’iniziativa che coinvolge i quattro soci fondatori e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento, presso il quale gli stessi si sono  Gianluca Antonacciformati e hanno successivamente collaborato. L’azienda è supportata dal TIS Innovation Park della Provincia autonoma di Bolzano.
Ne abbiamo parlato con Gianluca Antonacci, uno dei soci fondatori.

Ingegner Antonacci, CISMA sembra davvero un bell’esempio di trasferimento tecnologico dall’università all’impresa. Ci può spiegare come è nata?
CISMA srl, fondata nel 2005, opera nel settore dei servizi relativo all'ingegneria ambientale. L'iniziativa è partita da quattro persone che hanno svolto il dottorato di ricerca in materie ambientali presso l’Università di Trento e condividevano l'idea di fare trasferimento tecnologico in questo settore, in particolar modo in quei servizi di consulenza ancora poco diffusi nella pratica professionale. CISMA è insediata presso il TIS Innovation Park di Bolzano e dispone di una sede anche a Trento.

Di cosa vi occupate, in particolare per quanto riguarda il settore della meteorologia?
L'azienda propone consulenze specifiche e personalizzate con riferimento all'applicazione di codici di calcolo all'analisi delle problematiche ambientali. Le attività riguardano principalmente i settori idraulico, energetico e ambientale; esse spaziano dalla consulenza per studi di impatto ambientale allo sviluppo di software per analisi dati e simulazioni numeriche, fino alla realizzazione di campagne di misura mirate con strumentazione specifica. Fra le altre attività, CISMA ha messo a punto un sistema previsionale meteorologico basato sul modello numerico WRF. Le previsioni meteo di CISMA sono state utilizzate in occasione di eventi sportivi e artistici e vi fanno ricorso alcuni portali turistici trentini. Il sistema è stato anche adattato per la predisposizione della mappatura eolica del territorio italiano. La possibilità di tale sistema previsionale di operare ad elevata risoluzione spazio-temporale ne fa un valido strumento per la localizzazione dei campi eolici.

Avete mantenuto contatti o avete eventuali collaborazioni con l’Università di Trento?
Sì. I contatti con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, dove ci siamo formati dal punto di vista scientifico, sono costanti e comprendono collaborazioni professionali e di ricerca. Questo porta alla produzione di articoli scientifici e report tecnici nei casi in cui serve un apporto sia teorico che professionale, quindi l'ambito ideale di collaborazione università-impresa.

Cosa consiglierebbe a un giovane laureato che vuole “fare impresa”?
È importante valutare il mercato nell'ambito desiderato, con una visione di medio termine, e costruire un team con competenze tecniche e organizzative. Sfruttare le occasioni fornite dall'Università, per la ricerca e i rapporti con le imprese, costituisce un inizio importante. La prospettiva deve comunque essere quella di rendersi autonomi da subito, il che non pregiudica future collaborazioni scientifiche, ma garantisce lo sviluppo di un'impresa con una propria caratterizzazione (il cosiddetto “marchio d'impresa”).